Monte Castello di Vibio, marzo 2019
Ecco! Una méta di approdo che non mi sarei aspettato di traghettare, ancora qui con l’impegno civico, l’amore e la passione mia e dei soci, sostenuti dall’ammirazione dei migliaia di Amici del teatro più piccolo del mondo!
Abbiamo lavorato incessantemente per accrescere il valore della cultura con la condivisione dei visitatori, la comunicazione web, incrementando l’indotto turistico che beni artistico culturali come il Teatro della Concordia incentivano, con l’ulteriore funzione di poter valorizzare “la Cultura per la Cultura” come fine in sé, rendendola partecipata.
Ecco che il turismo culturale, molto di più rispetto ad altre forme di turismo, ha la caratteristica di muovere gente attorno a territori piuttosto vasti e per tutto l’arco dell’anno. I processi d’innovazione culturale che abbiamo strutturato considerano la cultura come:
- fattore di civilizzazione ed elevazione morale e spirituale dei cittadini, il turista avventore cerca i “luoghi dell’anima” come una fede imprescindibile nella sua identità umana;
- veicolo per l’educazione dei cittadini.
- strumento d’intervento per raggiungere obiettivi in vari ambiti di politiche pubbliche (da quelle giovanili agli interventi di design urbano).
- fattore identitario, utilizzato sia per scopi di nation-building, sia per rafforzare “l’orgoglio civico” a livello regionale e locale.
Alla luce della venticinquennale esperienza nella gestione di uno dei più peculiari Beni Culturali italiani esprimo – doverosamente nel rispetto dei beni culturali – alcune considerazioni ad avvalorare l’efficacia economica che ne scaturisce :
“Con il recupero del teatro storico progettato sul modello settecentesco con la sua forma tipica a “campana”, Monte Castello di Vibio, uno dei Borghi più belli d’Italia, arricchisce positivamente il valore esperienziale del turista della Media Valle del Tevere e contribuisce all’incremento economico territoriale soprattutto grazie all’attrattiva del suo Teatro della Concordia, che per le sue pregevoli caratteristiche architettoniche è fruibile per le visite e come location atipica per eventi e matrimoni civili.
L’impatto positivo per l’indotto fa registrare un apporto economico del 60% sui servizi offerti. È un aspetto innovativo che si sta diffondendo in quest’epoca digitale di regressione economica e che può dare nuovo slancio e vitalità a quelle nicchie di sapere che operose e instancabili non profit come la nostra Società del Teatro della Concordia tengono a valorizzare al meglio. L’aver fortemente perseguito e sviluppato i processi offerti dal web ha consentito la fruizione prima di un numero sempre più incrementale di visitatori-virtuali che poi si è riversata nell’aspetto reale di conoscenza sul posto del Teatro di visitatori-reali (singoli o gruppi organizzati), interessati ad apprezzarne le sue peculiarità storico-artistiche e sociali da ogni parte del mondo.
Fra i più emozionalmente legati ricordiamo giovani artisti internazionali che si scoprono via via fieri di poter essere ambasciatori di questa chicca nel cuore d’Italia e turisti giapponesi che hanno gemellato i loro più bei luoghi coi nostri Borghi più belli d’Italia ed in questo virtuoso circuito apprezzano notevolmente Monte Castello di Vibio e il Suo Teatro più piccolo e completo esistente.
Con ciò la nostra associazione si prefigge ancora:
- un accrescimento operativo che permetterà una visibilità delle offerte socio-culturali rendendole adeguate e competitive;
- un incremento della consapevolezza dei soci nell’assumere un pieno controllo delle azioni e delle risposte alle richieste del “mercato” della cultura, con un miglioramento verso l’esterno dell’immagine operativa della Società del Teatro della Concordia, che offre attenzioni e garanzia di affiliazione, qualità molto richieste dai fruitori del turismo culturale.
E’ opportuno comunque considerare che la struttura organizzativa per la gestione del Teatro della Concordia è complessa e richiede attenzione costante sotto l’aspetto funzionale della sicurezza e per l’aspetto relazionale e di accoglienza.
Il “teatro storico” produce cultura, sviluppa il turismo, crea una stagione teatrale; è una location atipica per “un momento importante”, cura i rapporti con quei visitatori che una volta affiliati desiderano mantenere un vitale contatto con noi.
Tutto questo ha bisogno di un’attenzione continua con impegni inderogabili e di responsabilità, anche nel rispetto di leggi e normative, che vanno ben oltre la disponibilità del volontariato.
Il nostro impegno in questo nobile senso civico ci impone di continuare ad adoperarci e comunque di non trascurare che vanno fatte considerazioni affinché la macchina gestionale sia adeguata alle potenzialità delle risorse in campo; onde evitare che se il sistema organizzativo diventa complesso può produrre criticità a rischio di ingovernabilità.
A noi e alle Istituzioni che oggi apprezzano e condividono il valore del Teatro della Concordia si chiede di adoperarsi per consolidare e dare assetto ad una gestione che mossa dalla passione e dall’entusiasmo non corra il rischio, se questo viene meno, di portarci ad un crollo improvviso e difficilmente recuperabile.
Il Teatro della Concordia rappresenta un volano per l’economia turistica e culturale.
Queste attività producono valore per Monte Castello di Vibio:
- sia per la crescita turistica e culturale del territorio;
- sia in termine di valorizzazione d’aggregazione alla vita sociale.
I soci collaboratori direttamente interessati a dare la loro opera di volontariato dimostrano di essere fortemente motivati nella loro partecipazione attiva; essi si adoperano per il proselitismo della vita associativa con spirito costruttivo e propositivo.
E’ il caso di sottolineare che qui in Associazione si crea per i giovani soci una scuola esperienziale di organizzazione e di rispetto per i valori patrimoniali di una collettività, perché questi vivano e si mantengano per le future generazioni.